Quando si parla di gestione del risparmio e di piccoli investimenti è impossibile non citare il conto deposito, uno strumento che ha riscosso molto successo per via della crisi e dell’incertezza del sistema azionario. Il suddetto si distingue dal conto tradizionale in quanto permette al cliente di avvalersi di un interesse sulle somme depositate, che possono essere libere o vincolate.
I conti deposito sono sicuri?
Oggi è naturale prendere informazioni sulle caratteristiche del conto deposito e, prima di qualsiasi altra cosa, chiedersi se si tratta di un prodotto sicuro. A tal proposito non bisogna preoccuparsi in quanto il conto in questione è sotto la tutela del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, che garantisce la tenuta di tutti i conti con giacenze inferiori ai 100.000€. Al Fondo appena citato aderiscono la maggior parte degli istituti di credito che svolgono attività bancaria in Italia.
Come scegliere il conto di deposito migliore: i passi da seguire
L’offerta relativa al conto deposito si contraddistingue per un’ampia possibilità di scelta per gli utenti. Scegliere la soluzione migliore può quindi diventare difficile o almeno impegnativo dal punto di vista temporale. Come risolvere il problema e iniziare a investire piccole somme a basso rischio? In questo caso esistono due soluzioni. La prima prevede che il cliente si rivolga a personale specializzato. La maggior parte degli istituti di credito viene incontro alla clientela fornendo un servizio di consulenza gratuito dedicato a chi vuole iniziare a investire.
La seconda alternativa consiste nel consultare i comparatori web, che permettono, previo inserimento della cifra che si intende immobilizzare e scelta tra opzione libera o vincolata, di avere le idee chiare sui guadagni che si possono ottenere scegliendo un determinato prodotto tra tanti conti deposito. Anche sui portali ufficiali dei vari istituti di credito è possibile avere il polso del rendimento del conto deposito e, in pochissimi passaggi, aprirne uno online.
Meglio un conto libero o un conto vincolato?
Un altro aspetto da approfondire in merito al conto deposito riguarda la scelta tra soluzioni libere e soluzioni vincolate. La prima cosa da ricordare in merito è che nel primo caso l’interesse maturato è minore. La differenza primaria riguarda però la possibilità di disporre a proprio piacimento delle somme depositate. Nel secondo caso non si ha modo di farlo e, qualora si optasse per lo svincolo anticipato, è bene specificare che le somme ritirate vengono remunerate al tasso base.
Quanto costano i conti deposito?
L’ultimo punto da sviscerare per capire come funziona il conto deposito riguarda i costi, che possono essere onerosi. Al conto in questione, infatti, vengono applicate diverse voci di spesa, la più importante delle quali è senza dubbio l’aliquota del 26% che, fino al 2013 e prima dell’approvazione del Decreto Renzi, corrispondeva al 20%.