In una nota Fiat Chrysler ha annunciato almeno un miliardo di dollari in investimenti sugli impianti in Michigan e Ohio, che garantiranno almeno duemila posti di lavoro.
Fiat Chrysler ha giocato d’anticipo pensando di puntare al rilancio sul mercato delle auto negli Stati Uniti. Solo nel 2009 Fca aveva già investito più di 9,6 miliardi di dollari sui suoi impianti di produzione in America creando allo stesso tempo circa 25.000 nuovi posti di lavoro.
Investimenti 2017: Fiat Chrysler punta sugli stabilimenti Americani
Fca è pronta ad adeguarsi alle richieste del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha dichiarato guerra alle aziende che vanno a produrre in Messico, annunciando così l’investimento da 1 miliardo di dollari negli Usa.
La decisione del gruppo automobilistico è stata ufficializzata poco dopo l’apertura del Salone dell’auto di Detroit, a pochi giorni dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca. Risulta quindi inevitabile il collegamento con le dichiarazioni del Presidente eletto contro le aziende che importano vetture e ricambi dal Messico, dove il costo del lavoro è decisamente più basso.
L’annuncio fa parte di una seconda fase del piano di industrializzazione già annunciato nello scorso gennaio 2016, che prevedeva il riallineamento delle operazioni di produzione utilizzando la capacità disponibile degli Stati Uniti, e per rispondere ad una richiesta di spostamento della domanda di camion e Suv, per diffondere i marchi Jeep e Ram.
Investimenti finanziari da un miliardo di dollari per Fiat Chrysler
Nei prossimi mesi saranno quindi riorganizzati gli impianti di Warren, in Michigan per produrre il nuovo Jeep Wagoneer e Grand Wagoneer, oltre a costruire un nuovo modello di pickup Jeep. Interventi che potranno essere completati entro il 2020 e che contribuiranno a creare almeno 2 mila nuovi posti di lavoro.
L’impianto di Warren produrrà inoltre i camion Ram, che attualmente vengono prodotti in Messico dimezzando i costi.
Come ha dichiarato lo stesso Sergio Marchionne, dirigente dell’azienda Fiat Chrysler, grazie a questi importanti investimenti si completa una fase di trasformazione che cerca di rispondere al cambiamento rispetto al gusto dei consumatori su camion e Suv. Inoltre si contribuisce a rafforzare gli Stati Uniti come produttori di questa tipologia di veicoli.
Secondo molte indiscrezioni gli investimenti annunciati dalla Fiat Chrysler potrebbero sembrare conseguenti ai recenti attacchi di Trump a Ford, Gm e Toyota finite nel mirino in quanto costruiscono macchine per il mercato degli Stati Uniti in Messico, notizie prontamente smentite da Fca.
La stessa società non è stata assolutamente influenzata dalle dichiarazioni del Presidente eletto, ma aveva già annunciato i suoi piani per espandere la produzione di Suv e camion negli impianti degli Stati Uniti già diversi mesi fa, contestualmente alla cessata produzione di piccole e medie vetture.
Inoltre i dirigenti e vertici di Fiat Chrysler non hanno avuto alcun contatto con il Presidente Trump prima di annunciare tale iniziativa, circa gli investimenti per il nuovo anno.