Al termine dell’incontro interlocutorio Esecutivo e rappresentanze dei lavoratori si dicono pronti a collaborare per la riscrittura di una riforma Pensioni 2016 2017 a misura di quelle particolari categorie di lavoratori da tempo trascurate.
Stando alla nota stampa rilasciata dal segretario UIL Barbagallo, il percorso è stato e continuerà a essere impervio: “La discussione è ancora in corso, siamo ancora alla ricerca delle soluzioni per quei punti finora lasciati da parte. Limitarsi alla questione delle anticipate sarebbe irrispettoso”. Ponendo l’accento sugli interrogativi di usuranti e precoci, i sindacati hanno messo al centro del tavolo le stesse lamentazioni dei precocida tempo disattese dalla politica.
L’accordo per la riforma pensioni 2017
Dodici i punti individuati nel corso dell’incontro, due dei quali ancora da trattare. È opinione condivisa che sarebbe quantomeno limitativo includere nella Riforma solo l’unico provvedimento già pronto e pressoché definitivo, vale a dire quello dell’anticipo.
Di fatto, resterebbe fuori uno dei temi più sentiti dalla Commissione parlamentare Lavoro come la Quota 41, che abiliterebbe chiunque vanti quarantun’anni di regolare contribuzione ad accedere precocemente alla pensione. Si tratta comunque di una sola delle questioni che rischierebbero di rimanere chiuse fuori, senza contare le necessità oramai impellenti di ricongiunzioni e Opzione Donna per cui Cesare Damiano è principale paladino.
Maggiori dettagli: www.pensioneanticipata.it