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Rforma pensioni: il punto al 6 luglio 2016
Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera, Cesare Damiano, in commento alle prospettive di riforma e di sostegno al welfare portate avanti dall’Esecutivo, si è pronunciato sfavorevolmente affermando come “Il cantiere sociale di Renzi” non sia abbastanza convincente.
I punti di contraddizione che secondo Damiano caratterizzano l’attuale sistema di gestione del welfare partono anzitutto dalla questione delle pensioni per arrivare agli ammortizzatori sociali, fino a toccare le politiche del lavoro contrassegnate da precarietà (ne è un esempio l’uso smodato dei voucher INPS).
Pensione anticipata: si può anticipare l’uscita di 4 anni?
Tra i punti di riforma proposti da Damiano spicca la necessità di estendere l’intervento diflessibilità in uscita, al vaglio dei tecnici si Palazzo Chigi, ad almeno 4 anni di anticipo, rispetto ai 3 anni originariamente previsti nella bozza governativa.
Flessibilità Pensioni: nessuna penalizzazione per chi incassa di meno?
Al centro della discussione vi è anche la questione delle penalizzazioni legate all’anticipo pensionistico da addebitare appunto a quei soggetti che opteranno per il prepensionamento. Come ribadito dall’On. Damiano: “Sulle pensioni è necessario che l’uscita non faccia pagare penali ai soggetti più deboli”, il riferimento va dunque ai disoccupati, ai lavoratori precoci che devono andare in pensione con 41 anni di contributi, agli addetti ai lavori usuranti e ai soggetti invalidi o portatori di handicap”.